My Houzz: Lo Spazio (Molto) Creativo di un Designer a Milano
Un giovane designer ristruttura una vecchia abitazione e crea il suo spazio privato, guidato dall'istinto e dal desiderio di osare
Yuri Premerlani è un designer con la voglia di progettare e di sperimentare nel sangue. Nato a Chiavenna, dopo aver studiato design a Milano, è tornato nella città d’origine dove ha iniziato a lavorare nella falegnameria di famiglia. Un’opportunità che gli ha permesso, fin da subito, di confrontarsi con gli aspetti più pratici della professione.
Yuri, oltre a essere un creativo, ha un’ottima manualità. E ha il gusto di scovare tra i mercatini, oggetti antichi che, rivisitati, possono trovare una nuova vita o materiali dimenticati che, una volta ristrutturati, diventano oggetti nobili. La cucina è stata realizzata proprio con antiche assi di legno recuperate dal sottotetto del solaio e rifinita con cassettoni trovati nella vecchia falegnameria di famiglia e altri più piccoli scovati in giro per l’Italia. Yuri ha la passione per la moto e molto spesso è in viaggio, anche alla ricerca di nuovi stimoli e nuove idee. Mensole ricavate da porte in disuso diventano parte integrante della cucina, che acquista un’anima vintage grazie alle piastrelle scelte per il piano cottura.
L’atmosfera è molto accogliente, scaldata dai colori. Yuri, che progetta ambienti diversi e anche molti ristoranti e locali (tra cui Drogheria Milanese a Milano) cerca un fil rouge nei propri lavori: «Voglio che le abitazioni o gli spazi che realizzo diano la sensazione di abbracciare chi li vive o li frequenta». Nel realizzare la propria abitazione, il designer ha lavorato molto per progettare un ambiente confortevole, un rifugio, uno spazio intimo dove lasciarsi coccolare.
Yuri ama dipingere e ha decorato le pareti della zona giorno con quadri da lui realizzati su pannelli ricavati da vecchi armadi: «Creo macchie cromatiche che scaldano l’atmosfera».
Anche gli oggetti colorati, apparentemente disposti senza ordine, sono invece stati collocati in un punto preciso e nascondono un ricordo. «Sono delle punte di colore». Un esempio è la vecchia bilancia francese di colore rosso all’angolo del piano, regalo della mamma.
Per dare movimento alla cucina, ha scelto per il tavolo sedie diverse dalla storia particolare che però si richiamino fra loro nelle tonalità: lo sgabello, al quale Yuri è molto affezionato, è stato trovato in una vecchia azienda agricola.
Yuri ama dipingere e ha decorato le pareti della zona giorno con quadri da lui realizzati su pannelli ricavati da vecchi armadi: «Creo macchie cromatiche che scaldano l’atmosfera».
Anche gli oggetti colorati, apparentemente disposti senza ordine, sono invece stati collocati in un punto preciso e nascondono un ricordo. «Sono delle punte di colore». Un esempio è la vecchia bilancia francese di colore rosso all’angolo del piano, regalo della mamma.
Per dare movimento alla cucina, ha scelto per il tavolo sedie diverse dalla storia particolare che però si richiamino fra loro nelle tonalità: lo sgabello, al quale Yuri è molto affezionato, è stato trovato in una vecchia azienda agricola.
La macchina del caffè de La Pavoni è un oggetto che il designer ha desiderato per tanto tempo, poi acquistato. «Credo che non sia il singolo oggetto a creare l’atmosfera della tua abitazione. I pezzi di design che scegli devono avere un significato per te. È però l’insieme che dà un’anima e una personalità all’ambiente».
In fase di ristrutturazione, Yuri ha chiesto all’impresa incaricata che alcune linee strutturali presenti nell’abitazione rimanessero imprecise e storte, così com’erano. Nella zona giorno è infatti marcata l’immagine di una casa cantiere, viva, sempre in divenire, pronta a trasformarsi. Sulle pareti, vecchie porte diventate tele per nuovi quadri. Per i muri ha scelto una texture grezza: «Mi piace la sensazione che si prova toccandoli. Un muro in gesso avrebbe dato meno profondità e sarebbe stato più freddo».
L’abitazione è molto luminosa, grazie agli affacci su due diversi lati della palazzina di ringhiera. Yuri ha voluto enfatizzare questa bellezza progettando un ambiente aperto caratterizzato da un gioco di quinte: «Ho creato visivamente l’idea di un cannocchiale, dall’ingresso ho uno sguardo su tutta l’abitazione».
Divano Cargo High-Tech
L’abitazione è molto luminosa, grazie agli affacci su due diversi lati della palazzina di ringhiera. Yuri ha voluto enfatizzare questa bellezza progettando un ambiente aperto caratterizzato da un gioco di quinte: «Ho creato visivamente l’idea di un cannocchiale, dall’ingresso ho uno sguardo su tutta l’abitazione».
Divano Cargo High-Tech
Un’anima in movimento che ha viaggiato molto e che ha traslocato tante volte negli anni: la personalità e la storia di Yuri si respirano nella sua casa. Alcuni oggetti sono dei compagni d’avventura che ha portato con sé durante i tanti spostamenti: dettagli a cui è affezionato e ai quali dà un nome. Olga è la poltrona blu che ha posizionato nella zona living. «L’ho acquistata in un negozio vintage. Amo andare per mercatini e scovare pezzi dal sapore unico che poi a volte trasformo e personalizzo».
Le scale sono un’altra sua passione. Ne ha posizionata una nell’angolo della stanza. Per illuminarla ha scelto una lampada importante e invasiva che insieme dà movimento.
Sgabello Prince Aha, design Philippe Starck, Kartell; lampada 265, design Paolo Rizzatto, Flos
Le scale sono un’altra sua passione. Ne ha posizionata una nell’angolo della stanza. Per illuminarla ha scelto una lampada importante e invasiva che insieme dà movimento.
Sgabello Prince Aha, design Philippe Starck, Kartell; lampada 265, design Paolo Rizzatto, Flos
La passione per il legno, i materiali, la voglia di assemblare e creare è forte ed è percepita in tutte le stanze. La cucina è tagliata al centro da una scala molto particolare che porta alla zona notte. Divisa visivamente in due parti, personalizza l’ambiente. La prima metà, di colore giallo, una tonalità calda e solare, è stata costruita con vecchi assi di legno recuperate, le stesse con cui Yuri ha progettato la cucina. Un gioco di pieni e vuoti, arricchiti da contenitori e scatole, conseguenza dei tanti traslochi, appoggiati sugli stessi gradini crea degli spazi molto utili. La seconda metà è invece formata da un carrello rivoltato e diventato una passerella.
Yuri ama scoprire nuove funzionalità.
Yuri ama scoprire nuove funzionalità.
Il piano mansardato ospita il bagno, uno spazio che s’affaccia sulla zona giorno e rafforza l’idea di abitazione aperta. Il pavimento è stato realizzato con travi in legno recuperate e sbiancate. Sanitari bianchi sospesi completano l’ambiente. Alle loro spalle Yuri ha progettato un muretto con lo stesso materiale con un’altezza sufficiente per garantire la privacy, senza chiudere la stanza. La doccia è stata ricavata nell’angolo all’ingresso, mentre la vasca è stata incassata in fondo alla stanza e per guadagnare spazio, in quel punto preciso, è stato abbassato il pavimento di pochi centimetri.
Un lungo piano leggermente inclinato in ceramica caratterizza il bagno, rendendolo molto particolare. Ha anche la funzione di lavabo, nel quale l’acqua scorre e scende lungo un canale.
Yuri ama i cappelli, anche se non li indossa. Appesi al corridoio che porta dal bagno alla stanza da letto, diventano dettagli d’arredo. Sulla parete una specchiera spagnola.
La camera da letto è stata ricavata nel punto più basso del piano e affaccia direttamente sulla finestra. Il letto sembra sospeso: «Sono soluzioni molto interessanti, regalano un senso di leggerezza e ti permettono di guadagnare spazio, ancora più se l’ambiente è piccolo». La stanza è molto luminosa: «La luce del mattino filtra dal vetro e ti coccola. Amo rimanere sdraiato e godermi questi attimi della giornata».
Yuri ha creato il comodino prendendo un vecchio sgabello pieghevole, mentre la lampada è stata ricavata dall’insegna di un taxi regalata da un amico tassista. Sulla parete, delle prese tedesche: «Ho scelto dettagli vintage che producono quel rumore che tanto mi affascina e che gli oggetti moderni hanno perso».
Yuri ha creato il comodino prendendo un vecchio sgabello pieghevole, mentre la lampada è stata ricavata dall’insegna di un taxi regalata da un amico tassista. Sulla parete, delle prese tedesche: «Ho scelto dettagli vintage che producono quel rumore che tanto mi affascina e che gli oggetti moderni hanno perso».
L’abitazione di Yuri è collegata allo studio: uno spazio aperto dove domina lo stile industriale e i particolari vintage. Protagonista è il grande tavolo centrale, caratterizzato da sedute in velluto molto care al designer: sono state trovate nella vecchia casa della nonna.
Yuri quando progetta per i propri clienti, realizza dei disegni che diventano arredi per il proprio spazio. Un’intera parete dello studio è infatti caratterizzata dai suoi lavori. Sullo sfondo, il progetto del Mercato Metropolitano di Milano.
Vuoi vedere altri spazi al maschile di uomini creativi come Yuri? Leggi qui le loro storie da tutto il mondo
Yuri quando progetta per i propri clienti, realizza dei disegni che diventano arredi per il proprio spazio. Un’intera parete dello studio è infatti caratterizzata dai suoi lavori. Sullo sfondo, il progetto del Mercato Metropolitano di Milano.
Vuoi vedere altri spazi al maschile di uomini creativi come Yuri? Leggi qui le loro storie da tutto il mondo
In un angolo dello studio è stato ricavato un cucinino, realizzato con assi di abete verniciato con smalto acrilico. Il mobiletto è invece stato recuperato da una cucina degli anni cinquanta. Un pilastro portante delimita lo spazio e dà centralità: qui è stata appesa una tenda scorrevole che crea una quinta.
Un tocco di colore spicca nella piccola cucina, dove c’è un altro oggetto caro a Yuri: un vecchio telefono trovato in un mercatino a New York. «Non amo gli ambienti asettici, le case devono esprimere una propria personalità. Hanno un’anima e devono saperla comunicare».
Una scala in ferro dipinta di bianco porta al soppalco; è caratterizzata da listelli in legno, montati per un evento e tenuti perché arredano, che diventano degli originali appendini. «Ho voluto osare e farmi guidare dall’istinto».
La parete è stata pulita dall’intonaco e lasciata grezza: Yuri ha portato a vivo i mattoni e ha aperto le volte per creare profondità; ha fissato delle mensole e ricavato dei nuovi spazi. Qui è stata posizionata una radio: «La utilizzo molto, quando disegno, la musica è un piacevole sottofondo».
Radio Cubo, design Marco Zanuso e Richard Sapper, Brionvega
La parete è stata pulita dall’intonaco e lasciata grezza: Yuri ha portato a vivo i mattoni e ha aperto le volte per creare profondità; ha fissato delle mensole e ricavato dei nuovi spazi. Qui è stata posizionata una radio: «La utilizzo molto, quando disegno, la musica è un piacevole sottofondo».
Radio Cubo, design Marco Zanuso e Richard Sapper, Brionvega
Un vecchio tavolo preso dalla falegnameria di famiglia è diventata la scrivania. Sotto al piano è ancora possibile leggere il nome del falegname che all’epoca lo utilizzava, Dino.
Yuri ha anche la passione per i frigoriferi, li colleziona e li riutilizza riscoprendo nuove funzioni, diventando anche utili armadi per riordinare la contabilità.
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare, inviaci alcune foto insieme a una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Yuri ha anche la passione per i frigoriferi, li colleziona e li riutilizza riscoprendo nuove funzioni, diventando anche utili armadi per riordinare la contabilità.
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare, inviaci alcune foto insieme a una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Chi ci abita: Yuri Premerlani di Officine Creative
Dove: Milano
Superficie: Abitazione, 58 metri quadrati al primo piano dove si trova un open space con la zona giorno: 1 cucina, 1 bagno di servizio, 1 soggiorno. Il secondo piano, mansardato, ha una superficie di 15 metri quadrati adibiti alla zona notte: 1 camera da letto e 1 bagno. Lo studio ha una superficie di 17 metri quadrati, oltre a 4 di soppalco.
Anno di costruzione: fine ‘800
Anno di ristrutturazione: 2011
Nel 2000, con la voglia di viaggiare e scoprire mondi e creatività nuove, è partito per New York: sei mesi di lavoro intensi che gli hanno concesso di crescere al punto di diventare geloso del proprio lavoro. La voglia di affermarsi, di firmare i propri progetti che già esprimevano una forte personalizzazione e carattere, l’ha spinto a ritornare in Italia. Ha scelto Milano dove, grazie a un’occasione immobiliare, ha trovato dimora nel cuore della creatività, in zona Tortona.
Qui è nato lo Studio Officine Creative e qui è stata progettata la sua casa: «La mia abitazione riassume me stesso e il mio percorso. È uno spazio particolare, dove ho voluto e ho potuto osare. La definisco una mansarda, un loft, un open space, un bilocale. È un concentrato di idee, ispirazioni, energia!». Fin da piccolo Yuri è stato influenzato dalla fase progettuale che ogni progetto creativo porta con sé, affascinato dalla materia: «Sognavo una casa che non fosse silenziosa, ma un luogo dove i materiali risuonassero. Ho scelto uno stile fresco, dove potessero convivere oggetti vintage, materiali di recupero e linee moderne».