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На фото: большой дом в современном стиле

Casa CMP

L’edificio si struttura sul terreno a partire da nozioni basilari come la morfologia del terreno e le distanze dai lotti, edifici e strade adiacenti con l’intento di garantire un’ottima esposizione solare e luce naturale per le stanze più vissute nell’ottica dell’efficienza e risparmio energetico. La nuova costruzione intende stabilire delle forti relazioni con l’intorno, sia dal punto di vista paesaggistico, che spaziale e materico, attraverso l’uso di forme e di materiali legati alla tradizione. Il nuovo edificio risulta dall’aggregazione di forme semplici e tipiche degli insediamenti rurali della piana versiliese, che spesso sono il risultato di vari ampliamenti ed annessi nel corso del tempo. Come questi annessi strutturavano lo spazio e il vuoto di relazione in corti e aie, anche la nuova costruzione si prefigge di strutturare il vuoto come estensione dell’interno, creando un edificio che si radica nel territorio e crea relazione con l’esterno, con gli scorci prospettici, con il verde e con le linee di paesaggio. La spazialità interna riflette la semplice aggregazione dei volumi che definiscono l’edificio, due ampi spazi che si intersecano nella zona di accoglienza ed entrata; gli spazi si differenziano per finiture e grado di protezione e di silenzio e apertura al paesaggio per garantire la massima flessibilità d’uso. Lo spazio cucina di proietta all’esterno e continua nell’ampio deck e pergola, che si configura come un vero e proprio salone esterno, lo spazio maggiormente vissuto dai proprietari in primavera, estate e anche nelle prime tiepide settimane autunnali. Sul fronte strada degli screen in laterizio creano un filtro che massimizza la privacy verso il lato più esposto al pubblico; la tecnica di posa dei mattoni chiamata ‘mandolato’, in cui una trama di pieni e vuoti smaterializza la parete in laterizio, è una reinterpretazione in chiave contemporanea delle pareti degli antichi fienili costruiti nella campagna circostante.