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ilenia_deluca

rivestimento per la cucina

Ilenia De Luca
Год(а)/Лет назад: 8
Ciao devo scegliere il rivestimento della cucina ma sono un pò in crisi...la cucina è a L colore olmo bianco. su uno dei due lati c'è una finestra esattamente al centro della parere. per il colore del rivestimento opterei sicuramente per una tonalità di bianco ma sono incerta sulla dimensione della piastrella: 7x28 per creare un effetto muretto o un 15x60 posato direi a correre. ho paura che l'effetto muretto possa cozzare con lo stile moderno della cucina...qualche consiglio?inoltre la metà della parete accanto alla finestra non avrà pensili...secondo voi lì devo proseguire con il rivestimento basso come per i pensili o alzarlo magari altezza finestra? mettere magari delle piastrelle decorative che spezzano il bianco di quelle sotto i pensili? (allego foto). Grazie

Комментарии: 7

  • PRO
    Architetto Roberta Sciuto
    Год(а)/Лет назад: 8

    Ciao ti consiglio il rivestimento più grande per evitare le fughe e facilitare la pulizia, il colore più scuro per creare contrasto con la cucina bianca

  • PRO
    Rachele Biancalani Studio
    Год(а)/Лет назад: 7

    A me piace l'"effetto muretto" come lo chiami tu! Io voto per la prima mattonella total white

  • PRO
    MakeUpYourHouse di Monica Taroni
    Год(а)/Лет назад: 7
    sarebbe utile vedere anche una foto del modello scelto di cucina per vedere il colore dell' anta, comunque tra quelle che hai postato sceglierei l' ultima (la ritengo più decorativa anche nella parete dove non hai pensili, dove proseguirei il rivestimento con la stessa altezza). in generale però non mi piace abbinare tra loro texture diverse: con una cucina con la venatura preferirei una piastrella grande (magari formato rettangolare), tintaunita, lucida (per fare contrasto)
  • PRO
    Erica Bagnasco Architetto
    Год(а)/Лет назад: 7

    Sono d'accordo con chi ti consiglia l'ultima foto. Ottima la fantasia che movimenta un pò il bianco (anche se olmo) della cucina.

  • PRO
    STUDIO DI ARCHITETTURA BERTARIONE
    Год(а)/Лет назад: 7

    Ciao, penso che avendo una cucina bianca tu debba inserire una piastrella di un colore differente, magari più scuro. Se la linea della cucina è moderna eviterei l'effetto muretto, restando su una linea moderna che contrasti con il bianco venato. Non ci hai detto che cosa c'è a pavimento! Se hai una piastrella scura opterei per una piastrella di quella tonalità di colore, ma se possibile leggermente più chiara per non appesantire troppo. L'ultima foto che hai postato va bene per fare contrasto con la cucina, ma ti consiglierei di non inserire troppe texture diverse, ma sceglierei una tonalità di colore sola (sul marrone per avere un effetto più caldo, sul grigio per un effetto più freddo). L'altezza delle piastrelle la continuerei uguale anche dove non hai i pensili.

  • PRO
    Lorenzo Pasqualucci, designer | www.lop.it
    Год(а)/Лет назад: 7

    Ciao,
    non sono daccordo con nessuno: io credo che una scelta "di
    principio" senza valutare il contesto nel suo insieme non sia mai possibile, o se vogliamo è il tipo di consiglio che puoi trovare nel rivenditore di mattonelle perchè deve vendere la mattonella, ma non nell'architetto che deve accompagnare la tua scelta con un obiettivo più alto: far sì che il risultato sia il migliore per te e per la tua vita dentro alla tua casa.

    Ragionando in termini "di principio" per quanto riguarda il tutto, puoi creare una base morbida, essenziale, quasi che passi inosservata, e inserire poi l'elemento o gli elementi caratterizzanti, quelli che "spiazzano", decontestualizzano, e conferiscono la personalità al tutto; oppure puoi imporre all'ambiente una identità definita fortemente marcata realizzando tutto nello stesso modo coerente ed abbinando elementi che propongano lo stesso "linguaggio" (lo stesso stile, ma vogliamo mettere come "linguaggio" caratterizza la sintassi tipicamente "da architetto"?).


    Seriamente: nel primo caso a chi vogliamo dare la funzione di elemento caratterizzante? alle superfici e dunque ai rivestimenti? Allora scegliamo quella più "incisiva", "di carattere"....vogliamo invece esaltare e far emergere il frigorifero vintage o supertechno in acciaio? allora meglio mantenere le superfici "in sordina" restando sul neutro, su un prodotto che non pretenda di porsi al centro dell'attenzione.

    La considerazione è che un ambiente caratterizzato in tutti i suoi elementi si presenta in modo deciso, ma per lo stesso motivo potrebbe dopo qualche anno suscitare la voglia di vivere qualcosa di diverso:
    a quel punto ci si trova a dover intervenire su molti elementi (praticamente tutti).
    Se invece ti attieni ad una identità neutrale, che acquisisca il ruolo di "sfondo", e poi intervieni sul dettaglio, sulla lampada, sulla sedia, sul camino o sul divano (sì, in cucina), a quel punto nel momento di cambiare personalità potrai conservare la "base" e agire solo su pochi elementi per ottenere una personalizzazione completamente diversa: in questo caso non sceglierei quindi una mattonella troppo forte, perchè poi condiziona il tutto e se un giorno vorrai cambiare sarai costretta a lavori di muratura.

    Tutto a posto nel momento "importante" in cui si decide di ristrutturare, ma sicuramente porta a rinunciare (o almeno limita e condiziona) il cambiamento estemporaneo, quello che "oggi mi va di cambiare così".

    La mattonella che genera la superficie a mattoncino bugnato può fare abbastanza metropolitana di Parigi e creare effetti interessanti soprattutto con la luce, ma ripeto: il vero suggerimento, la vera
    scelta, è sensata solo abbracciando una visione del "tutto".
    Come "principio" manterrei la stessa altezza del rivestimento, ma anche qui mica vero: senza vedere l'ambiente, senza valutare se questa altezza risulta troppo bassa (rischiando di
    segnare la parete con gli schizzi del sugo) o senza valutare la posizione
    della finestra che determina se sia più equilibrato arrivare fino al davanzale con il
    rivestimento ottenendo un senso di maggior completamento... se il rivestimento in corrispondenza della finestra è posizionato esattamente sulla zona fornelli, o lavabo, o semplice piano di lavoro il giudizio può cambiare.....come si fa?