Trasformare la Pianta di 250mq Lavorando su Corridoi e Disimpegni
Nel cuore di Palermo, un grande appartamento, completamente rimodulato nell'impianto, rinasce per nuovi proprietari
Un attico nel cuore storico della città aperto sul panorama della corona di Monti che cinge Palermo è stato oggetto di un interessante progetto di ristrutturazione che ne ha completamente ridisegnato la forma. L’originario impianto, poco adatto alle esigenze della nuova proprietà, è stato pensato dagli architetti dello studio Provenzano Architetti Associati con l’obbiettivo di «Dare agli ambienti il massimo della vivibilità e rendere abitabili anche spazi di solito privi di funzione come i disimpegni e i corridoi».
Il risultato ha portato a una casa ampia, funzionale e luminosa, in cui la scansione degli spazi è ben organizzata da arredi dinamici che costruiscono gli ambienti con studiato equilibrio. Fra gli elementi centrali della ristrutturazione, la composizione del grande soggiorno, caratterizzato da una quinta/arredo in legno che scherma la porta d’ingresso, e la nuova articolazione delle zone (rappresentanza, giorno, notte, servizio) che ha completamente “annullato” la percezione del vecchio corridoio classico.
Il risultato ha portato a una casa ampia, funzionale e luminosa, in cui la scansione degli spazi è ben organizzata da arredi dinamici che costruiscono gli ambienti con studiato equilibrio. Fra gli elementi centrali della ristrutturazione, la composizione del grande soggiorno, caratterizzato da una quinta/arredo in legno che scherma la porta d’ingresso, e la nuova articolazione delle zone (rappresentanza, giorno, notte, servizio) che ha completamente “annullato” la percezione del vecchio corridoio classico.
Planimetria ante operam
Prima: La pianta originaria dell’appartamento presentava una distribuzione degli ambienti piuttosto complessa che gli architetti, su richiesta dei proprietari, hanno completamente rivoluzionato. «L’appartamento aveva una pianta strana; essendo un piano attico non seguiva una morfologia tipo, come negli altri appartamenti dell’edificio», spiega l’architetto Provenzano. «La casa era, infatti, l’unione di due unità abitative composte fra loro. La distribuzione di partenza era poco funzionale, con un corridoio che anziché unire frammentava gli ambienti. Una parte centrale del progetto è stata quindi separare bene le funzioni e collegare le parti».
Prima: La pianta originaria dell’appartamento presentava una distribuzione degli ambienti piuttosto complessa che gli architetti, su richiesta dei proprietari, hanno completamente rivoluzionato. «L’appartamento aveva una pianta strana; essendo un piano attico non seguiva una morfologia tipo, come negli altri appartamenti dell’edificio», spiega l’architetto Provenzano. «La casa era, infatti, l’unione di due unità abitative composte fra loro. La distribuzione di partenza era poco funzionale, con un corridoio che anziché unire frammentava gli ambienti. Una parte centrale del progetto è stata quindi separare bene le funzioni e collegare le parti».
Planimetria post operam
L’ordine degli ambienti è stato completamente capovolto.
«La casa presentava uno sviluppo in lunghezza, mentre la nuova divisione degli ambienti, scelta in accordo con i proprietari, è stata pensata con una parte completamente aperta (il soggiorno); una “scatola-arredo” che distribuisce gli spazi in cui è compreso un bagno degli ospiti; una zona semi-aperta centrale con la cucina e il tinello e, in fondo, la zona notte con le camere, i bagni e la lavanderia».
L’ordine degli ambienti è stato completamente capovolto.
«La casa presentava uno sviluppo in lunghezza, mentre la nuova divisione degli ambienti, scelta in accordo con i proprietari, è stata pensata con una parte completamente aperta (il soggiorno); una “scatola-arredo” che distribuisce gli spazi in cui è compreso un bagno degli ospiti; una zona semi-aperta centrale con la cucina e il tinello e, in fondo, la zona notte con le camere, i bagni e la lavanderia».
Della vecchia casa l’unico elemento mantenuto è stato il prezioso pavimento in marmo Calacatta della zona giorno.
Luminoso (e particolarmente costoso) è stato uno dei punti di partenza dell’intero intervento.
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Luminoso (e particolarmente costoso) è stato uno dei punti di partenza dell’intero intervento.
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Lampa a sospensione: Nabila di Tooy; tavolo: La Rotonda di Cassina
Il pavimento in marmo di Calacatta chiaro è stato reintegrato nelle parti mancanti con degli innesti conseguenti al progetto – un’operazione non particolarmente semplice. La scelta di mantenerlo ha regalato all’ambiente l’aurea di preziosità tipica delle superfici in marmo.
All’interno del grande living è stata realizzata una “scatola-arredo” in legno, pensata anche come elemento di distribuzione degli spazi. La soluzione è nata dalla necessità di riordinare gli ambienti modulandoli sulla base delle nuove funzioni.
Il pavimento in marmo di Calacatta chiaro è stato reintegrato nelle parti mancanti con degli innesti conseguenti al progetto – un’operazione non particolarmente semplice. La scelta di mantenerlo ha regalato all’ambiente l’aurea di preziosità tipica delle superfici in marmo.
All’interno del grande living è stata realizzata una “scatola-arredo” in legno, pensata anche come elemento di distribuzione degli spazi. La soluzione è nata dalla necessità di riordinare gli ambienti modulandoli sulla base delle nuove funzioni.
Divano chiaro: Long Island di Roche Bobois; track-lights a soffitto: Wever& Ducré
La grande libreria è stata realizzata su disegno. All’interno è stata mantenuta una porta antica settecentesca (che collegava a un’altra unità abitativa). Un elemento decorativo che i progettisti hanno lasciato per dare colore e per impreziosire la parete.
«Fra gli elementi che amiamo più curare c’è sicuramente il sistema delle luci che in questa casa è stato studiato con particolare attenzione. Il rettangolo del binario a soffitto è stato inserito all’interno di un salto di quota del controsoffitto, racconta l’architetto Garretto. Studiato per separare e regolarizzare lo spazio il binario ha anche la funzione di illuminare in maniera puntualmente quadri e opere d’arte presenti nel soggiorno».
La grande libreria è stata realizzata su disegno. All’interno è stata mantenuta una porta antica settecentesca (che collegava a un’altra unità abitativa). Un elemento decorativo che i progettisti hanno lasciato per dare colore e per impreziosire la parete.
«Fra gli elementi che amiamo più curare c’è sicuramente il sistema delle luci che in questa casa è stato studiato con particolare attenzione. Il rettangolo del binario a soffitto è stato inserito all’interno di un salto di quota del controsoffitto, racconta l’architetto Garretto. Studiato per separare e regolarizzare lo spazio il binario ha anche la funzione di illuminare in maniera puntualmente quadri e opere d’arte presenti nel soggiorno».
Arredi in legno su misura realizzati da Falegnameria Italiana; divano con struttura in legno: Eloro di Cassina
La parte d’ingresso che si apre sul soggiorno è stata “schermata” da un brise-soleil in rovere verniciato ad acqua che separa senza chiudere.
La parte d’ingresso che si apre sul soggiorno è stata “schermata” da un brise-soleil in rovere verniciato ad acqua che separa senza chiudere.
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«Mentre in passato l’ingresso era concepito come un piccolo salottino che accoglieva le persone ma non aveva una chiara funzione, oggi, complice anche l’usanza sempre più diffusa di togliere le scarpe all’ingresso, questo spazio ha assunto una sua identità», spiega l’architetto. «Da qui la necessità di realizzare elementi contenitori per scarpe e cappotti facili e pratici da utilizzare».
Guida: Come e Dove Usare Listelli in Legno per Separare gli Spazi
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Camino a gas: Italkero
Nella zona conversazione del salotto un vecchio camino poco funzionale è stato sostituito da un nuovo modello a gas opportunamente inserito all’interno di un mobile, anche questo realizzato su disegno.
Sopra il mobile è stato installato, all’interno di una gola del controsoffitto, un sistema home theatre con telo a scomparsa. Il videoproiettore è invece alloggiato all’interno della grande libreria che si trova esattamente di fronte.
Nella zona conversazione del salotto un vecchio camino poco funzionale è stato sostituito da un nuovo modello a gas opportunamente inserito all’interno di un mobile, anche questo realizzato su disegno.
Sopra il mobile è stato installato, all’interno di una gola del controsoffitto, un sistema home theatre con telo a scomparsa. Il videoproiettore è invece alloggiato all’interno della grande libreria che si trova esattamente di fronte.
Il controsoffitto dell’intera zona giorno contiene l’impianto audio, ma soprattutto il corposo impianto elettrico che, avendo mantenuto il pavimento in marmo preesistente, non è stato possibile far passare a terra, ma è stato inserito a soffitto e a parete.
Carta da parati: collezione Odyssée di Caselio
A impreziosire la parete del piccolo bagno degli ospiti realizzato nei toni del grigio, una carta da parati dalla fantasia brillante che rimanda ai paesi tropicali dalla natura lussureggiante.
A impreziosire la parete del piccolo bagno degli ospiti realizzato nei toni del grigio, una carta da parati dalla fantasia brillante che rimanda ai paesi tropicali dalla natura lussureggiante.
I nuovi arredi in legno realizzati su misura hanno spessori e dimensioni variabili e sono stati concepiti come dei veri e propri “gusci” con la funzione di contenere (armadi), ma sono stati anche studiati per regolarizzare gli spazi e l’impianto della casa.
Il marmo Calacatta, presente anche nel “corridoio/disimpegno”, è stato integrato nella zona notte con un pavimento in parquet.
La parte di armadiatura che percorre questa zona è una struttura con delle parti “mobili” che in alcuni punti nasconde delle porte pensate per dividere e isolare la parte pubblica della casa da quella privata.
La parte di armadiatura che percorre questa zona è una struttura con delle parti “mobili” che in alcuni punti nasconde delle porte pensate per dividere e isolare la parte pubblica della casa da quella privata.
Nella parte centrale della casa, in una posizione baricentrica rispetto all’impianto generale, troviamo la cucina con attiguo un tinello. I due ambienti sono direttamente connessi grazie a una porta a vetri che separa senza chiudere. «La scelta di realizzare questa parte è nata dal desiderio di interrompere il lungo camminamento che collegava zona giorno e zona notte», racconta l’architetto Provenzano. «Si tratta, infatti, di una sorta di volume posizionato in maniera perpendicolare rispetto all’originario corridoio e che annulla l’eccessiva ortogonalità del sistema».
La porta a vetri che separa la cucina dal tinello è stata realizzata su disegno da un artigiano locale. La scelta di realizzarla a vetri è nata dal desiderio di creare una zona cucina/convivio unica e ampia (sono circa 30 mq) che comprendesse i due ambienti. Questa parte della casa è la zona che la famiglia vive maggiormente.
20 Esempi di Vetrate che Dividono il Soggiorno dalla Cucina
20 Esempi di Vetrate che Dividono il Soggiorno dalla Cucina
Cucina: Snaidero con paraschizzi e piani in Dekton nero
La cucina è uno spazio ampio realizzato con una grande “C” e impreziosito da un’isola centrale corredata da sgabelli.
In questa cucina le finestre sono dei veri e propri quadri. Alte e larghe, inquadrano le montagne che circondano la città, regalando agli ambienti la luce e la bellezza del paesaggio circostante.
La cucina è uno spazio ampio realizzato con una grande “C” e impreziosito da un’isola centrale corredata da sgabelli.
In questa cucina le finestre sono dei veri e propri quadri. Alte e larghe, inquadrano le montagne che circondano la città, regalando agli ambienti la luce e la bellezza del paesaggio circostante.
Parquet: Original Parquet
In tutta la zona notte la pavimentazione è stata realizzata con un parquet in rovere naturale posato a spina italiana.
Apre alla zona notte un vestibolo in boiserie laccata grigia (RAL 7044 grigio seta) abbastanza ampio. Lo spazio distribuisce gli ambienti di questa parte della casa composta da due camere da letto, due bagni e la lavanderia. La camera padronale, posta in fondo, è arricchita da una grande cabina armadio. Le porte delle camere sono tutte nascoste nella partitura della boiserie.
Ti è piaciuta questa casa? Lascia un commento qui sotto e salva le foto più belle in un Ideabook!
In tutta la zona notte la pavimentazione è stata realizzata con un parquet in rovere naturale posato a spina italiana.
Apre alla zona notte un vestibolo in boiserie laccata grigia (RAL 7044 grigio seta) abbastanza ampio. Lo spazio distribuisce gli ambienti di questa parte della casa composta da due camere da letto, due bagni e la lavanderia. La camera padronale, posta in fondo, è arricchita da una grande cabina armadio. Le porte delle camere sono tutte nascoste nella partitura della boiserie.
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Colpo d’occhio
Chi ci abita: Una coppia di professionisti con 2 bambini
Dove: nel centro storico di Palermo in zona Tribunale
Superficie: 250 m²
Anno di costruzione dell’edificio: si tratta di un palazzo degli anni ‘70 progettato dall’architetto Giovanni Carpintieri
Anno di ristrutturazione: 2021
Progettista: gli architetti Sebastiano Provenzano e Niuta Garretto dello studio Provenzano Architetti Associati