Cosa Fare in Cucina con Meno di 3mila Euro? 3 Pro lo Mostrano
3 professionisti presentano altrettante cucine low budget e spiegano quali sono i trucchi per contenere i costi
Tre professionisti di Houzz presentano tre progetti cucina che sono costati meno di 3mila euro (elettrodomestici esclusi). Come è possibile? Gli intervistati svelano i loro trucchi e spiegano come fare.
Uno dei nostri Pro ha realizzato basi e pensili da solo, ma se non sei in grado di farlo (è normale!), puoi ricorrere anche a mercatini vintage e mobili usati per ridurre i budget e realizzare comunque dei progetti unici.
In generale, spiegano, puoi optare per proposte cucina standard che puoi personalizzare giocando non solo con il colore o i rivestimenti, ma anche per esempio affiancando mobili dalle diverse profondità o realizzando delle quinte sceniche, semplici con tubolari di ferro, oppure recuperando i piani di lavoro per trasformare i fianchi di una base.
Vediamo, a seguire, cosa hanno realizzato i Pro di Houzz. Troverai anche interessanti consigli sui materiali.
Uno dei nostri Pro ha realizzato basi e pensili da solo, ma se non sei in grado di farlo (è normale!), puoi ricorrere anche a mercatini vintage e mobili usati per ridurre i budget e realizzare comunque dei progetti unici.
In generale, spiegano, puoi optare per proposte cucina standard che puoi personalizzare giocando non solo con il colore o i rivestimenti, ma anche per esempio affiancando mobili dalle diverse profondità o realizzando delle quinte sceniche, semplici con tubolari di ferro, oppure recuperando i piani di lavoro per trasformare i fianchi di una base.
Vediamo, a seguire, cosa hanno realizzato i Pro di Houzz. Troverai anche interessanti consigli sui materiali.
Cosa è possibile realizzare con questa cifra?
«Se la cucina è lineare e i moduli hanno misure standard, è possibile avere tutte le funzionalità base. In genere, con queste cifre, il cliente chiede di avere tutto il necessario per cucinare, desidera un ambiente funzionale ma anche carino a vedersi».
«Con questi budget a disposizione, si opta spesso per un top in laminato perché altri materiali più pregiati sarebbero più costosi. Bisogna rinunciare agli elettrodomestici dalle molteplici funzioni per concentrarsi solo su quello che serve veramente nell’uso quotidiano».
«Non si riesce ad avere un progetto su misura, ma è possibile adattare i moduli standard. In genere consiglio di spendere un pochino di più per i rivestimenti, per esempio in gres porcellanato o realizzati con smalti murali colorati, e osare con le tonalità anche sulle pareti per dare più carattere alla stanza».
«Se la cucina è lineare e i moduli hanno misure standard, è possibile avere tutte le funzionalità base. In genere, con queste cifre, il cliente chiede di avere tutto il necessario per cucinare, desidera un ambiente funzionale ma anche carino a vedersi».
«Con questi budget a disposizione, si opta spesso per un top in laminato perché altri materiali più pregiati sarebbero più costosi. Bisogna rinunciare agli elettrodomestici dalle molteplici funzioni per concentrarsi solo su quello che serve veramente nell’uso quotidiano».
«Non si riesce ad avere un progetto su misura, ma è possibile adattare i moduli standard. In genere consiglio di spendere un pochino di più per i rivestimenti, per esempio in gres porcellanato o realizzati con smalti murali colorati, e osare con le tonalità anche sulle pareti per dare più carattere alla stanza».
Architetto: Stefania Micotti, sm*s stefania micotti studio
Dove: Milano, un’ex carrozzeria è stata trasformata in casa unifamiliare su due livelli; siamo in una corte con case di ringhiera.
Anno ristrutturazione: 2016
Metratura della cucina: circa 20 m² , l’open space ne misura 70, 150 è invece la metratura complessiva con 100 m² di spazi esterni tra giardino e terrazza.
Costo arredo cucina. La cucina è stata progettata dall’architetto e dal marito designer. Da calcolarsi solo il costo dei materiali: multistrato di betulla per le ante e i pensili, corian per il piano della cucina, lavabo e paraschizzi. La struttura è in acciaio, un tubolare 3x3 cm, ed è stata completamente recuperata da un allestimento fieristico e poi riadattata e verniciata. In totale la spesa dei materiali è stata di 2.300 euro. (Se consideriamo anche la manodopera, parliamo di 3.000/4.000 euro complessivi).
Costo elettrodomestici: sono stati recuperati dalla vecchia abitazione (Bosch, Whirpool e Zoppas, fascia media).
Costi ulteriori: 70 euro al m² per la pavimentazione.
Il progetto. «Abbiamo sentito la necessità di creare un progetto che desse forza allo spazio (uno spazio con una vocazione industriale, essendo stato ricavato da un’ex carrozzeria). Abbiamo pensato di optare per un sistema in metallo: una sorta di griglia recuperata interamente dall’allestimento di una mostra. La composizione è più contemporanea ma fa eco alle vetrate industriali dell’epoca: il sistema ci ha aiutato a “pulire” da un punto di vista compositivo il fondo dello spazio, dove erano presenti disallineamenti che non ci piacevano. Al posto di demolire e ricostruire, abbiamo preferito conservare l’esistente e trovare un escamotage che nascondesse quello che esteticamente non ci convinceva». La quinta in metallo verniciata di bianco definisce la cucina e proietta la vista oltre, verso la biblioteca.
Il dettaglio in più. «Il pavimento bianco si stacca dal resto della pavimentazione in cemento e definisce il punto in cui nasce la quinta in metallo, creando contrasto con il colore grigio-blu di fondo».
Fornitori. Cucina disegnata dall’architetto insieme al marito designer, progettata su misura. Piano, paraschizzi e lavabo in Corian Dupont. Mobili in legno multistrato di betulla con struttura in acciaio verniciato colore bianco e bancone realizzato con listelli di legno recuperato di diverse essenze. Il pavimento è stato realizzato con piastrelle in ceramica esagonale colore bianco, Quintessenza, fugate Kerapoxy, stucco epossidico di Mapei, color senape.
Dove: Milano, un’ex carrozzeria è stata trasformata in casa unifamiliare su due livelli; siamo in una corte con case di ringhiera.
Anno ristrutturazione: 2016
Metratura della cucina: circa 20 m² , l’open space ne misura 70, 150 è invece la metratura complessiva con 100 m² di spazi esterni tra giardino e terrazza.
Costo arredo cucina. La cucina è stata progettata dall’architetto e dal marito designer. Da calcolarsi solo il costo dei materiali: multistrato di betulla per le ante e i pensili, corian per il piano della cucina, lavabo e paraschizzi. La struttura è in acciaio, un tubolare 3x3 cm, ed è stata completamente recuperata da un allestimento fieristico e poi riadattata e verniciata. In totale la spesa dei materiali è stata di 2.300 euro. (Se consideriamo anche la manodopera, parliamo di 3.000/4.000 euro complessivi).
Costo elettrodomestici: sono stati recuperati dalla vecchia abitazione (Bosch, Whirpool e Zoppas, fascia media).
Costi ulteriori: 70 euro al m² per la pavimentazione.
Il progetto. «Abbiamo sentito la necessità di creare un progetto che desse forza allo spazio (uno spazio con una vocazione industriale, essendo stato ricavato da un’ex carrozzeria). Abbiamo pensato di optare per un sistema in metallo: una sorta di griglia recuperata interamente dall’allestimento di una mostra. La composizione è più contemporanea ma fa eco alle vetrate industriali dell’epoca: il sistema ci ha aiutato a “pulire” da un punto di vista compositivo il fondo dello spazio, dove erano presenti disallineamenti che non ci piacevano. Al posto di demolire e ricostruire, abbiamo preferito conservare l’esistente e trovare un escamotage che nascondesse quello che esteticamente non ci convinceva». La quinta in metallo verniciata di bianco definisce la cucina e proietta la vista oltre, verso la biblioteca.
Il dettaglio in più. «Il pavimento bianco si stacca dal resto della pavimentazione in cemento e definisce il punto in cui nasce la quinta in metallo, creando contrasto con il colore grigio-blu di fondo».
Fornitori. Cucina disegnata dall’architetto insieme al marito designer, progettata su misura. Piano, paraschizzi e lavabo in Corian Dupont. Mobili in legno multistrato di betulla con struttura in acciaio verniciato colore bianco e bancone realizzato con listelli di legno recuperato di diverse essenze. Il pavimento è stato realizzato con piastrelle in ceramica esagonale colore bianco, Quintessenza, fugate Kerapoxy, stucco epossidico di Mapei, color senape.
Cosa è possibile realizzare con questa cifra?
«Siamo riusciti a realizzare questa cucina con un budget limitato innanzitutto perché abbiamo costruito da soli i mobili: direi che con il supporto di un falegname il costo potrebbe raddoppiare. Alcuni pezzi d’arredo, come gli sgabelli, sono stati recuperati in alcuni mercatini vintage: un’ottima idea per contenere le spese, ma soprattutto interessante per dare un carattere particolare agli ambienti. Inoltre, grazie alla professionalità di un valido progettista, è possibile trovare un’idea forte (per esempio in questo progetto la griglia in metallo) che diventi protagonista dell’ambiente».
«Credo, in generale, che sia importante concentrarsi sullo spazio, mai solo su un mobile, un arredo di design o una finitura. Prima va composto lo spazio, e la “composizione” può essere generata da una quinta, da un volume o semplicemente da un colore che definisce una porzione di un ambiente, dopodiché si lavora sull’arredo».
«Per contenere i costi, è bene preferire rivestimenti in gres o in ceramica, piuttosto che resine o pietre; mentre per i mobili e i top direi i laminati, tipo il Fenix, di Arpa, morbido al tatto, molto materico e dalle ottime prestazioni. Sono delle interessanti alternative anche i multistrati di legno, più indicati per ambienti freschi, giovani, magari dal sapore un po’ industriale».
«Siamo riusciti a realizzare questa cucina con un budget limitato innanzitutto perché abbiamo costruito da soli i mobili: direi che con il supporto di un falegname il costo potrebbe raddoppiare. Alcuni pezzi d’arredo, come gli sgabelli, sono stati recuperati in alcuni mercatini vintage: un’ottima idea per contenere le spese, ma soprattutto interessante per dare un carattere particolare agli ambienti. Inoltre, grazie alla professionalità di un valido progettista, è possibile trovare un’idea forte (per esempio in questo progetto la griglia in metallo) che diventi protagonista dell’ambiente».
«Credo, in generale, che sia importante concentrarsi sullo spazio, mai solo su un mobile, un arredo di design o una finitura. Prima va composto lo spazio, e la “composizione” può essere generata da una quinta, da un volume o semplicemente da un colore che definisce una porzione di un ambiente, dopodiché si lavora sull’arredo».
«Per contenere i costi, è bene preferire rivestimenti in gres o in ceramica, piuttosto che resine o pietre; mentre per i mobili e i top direi i laminati, tipo il Fenix, di Arpa, morbido al tatto, molto materico e dalle ottime prestazioni. Sono delle interessanti alternative anche i multistrati di legno, più indicati per ambienti freschi, giovani, magari dal sapore un po’ industriale».
Architetto: Aurora Restucci, A1 Studio
Dove: Milano, in un monolocale di 18 m² .
Anno ristrutturazione: 2019
Metratura della cucina: 18 m² (metratura di casa e cucina, è un ambiente unico).
Costo arredo cucina: 2.000 euro
Costo elettrodomestici: 500 euro per piano a induzione, frigorifero e forno a microonde.
Costi ulteriori: La consulenza della cucina è compresa nel costo della ristrutturazione dell’appartamento, come le pratiche edilizie, la scelta dei materiali e direzione lavori. Sono circa 4.500 euro.
La richiesta del cliente. Siamo in uno spazio che è sia living che camera da letto, un piccolo appartamento che i proprietari hanno scelto di mettere a reddito. La necessità era quella di avere un ambiente funzionale ma che contemporaneamente non desse la sensazione di dormire in cucina e conservasse una certa eleganza.
Il progetto. «Abbiamo scelto una cucina Ikea che è stata montata da un falegname per avere un certo livello di personalizzazione. È stato scelto il nero per mimetizzare al meglio tutti gli elettrodomestici e per dare la sensazione di un mobile da camera. Il piano di lavoro si trasforma in piano snack e all’occorrenza in scrittoio. Il fondo paraschizzi è in smalto lavabile in un colore a contrasto con il nero dei mobili che si ritrova anche in altri spazi».
Il dettaglio in più. Per caratterizzare la cucina e in generale il piccolo appartamento, è stata studiata con attenzione la luce, si è giocato con il colore e la carta da parati.
Dove: Milano, in un monolocale di 18 m² .
Anno ristrutturazione: 2019
Metratura della cucina: 18 m² (metratura di casa e cucina, è un ambiente unico).
Costo arredo cucina: 2.000 euro
Costo elettrodomestici: 500 euro per piano a induzione, frigorifero e forno a microonde.
Costi ulteriori: La consulenza della cucina è compresa nel costo della ristrutturazione dell’appartamento, come le pratiche edilizie, la scelta dei materiali e direzione lavori. Sono circa 4.500 euro.
La richiesta del cliente. Siamo in uno spazio che è sia living che camera da letto, un piccolo appartamento che i proprietari hanno scelto di mettere a reddito. La necessità era quella di avere un ambiente funzionale ma che contemporaneamente non desse la sensazione di dormire in cucina e conservasse una certa eleganza.
Il progetto. «Abbiamo scelto una cucina Ikea che è stata montata da un falegname per avere un certo livello di personalizzazione. È stato scelto il nero per mimetizzare al meglio tutti gli elettrodomestici e per dare la sensazione di un mobile da camera. Il piano di lavoro si trasforma in piano snack e all’occorrenza in scrittoio. Il fondo paraschizzi è in smalto lavabile in un colore a contrasto con il nero dei mobili che si ritrova anche in altri spazi».
Il dettaglio in più. Per caratterizzare la cucina e in generale il piccolo appartamento, è stata studiata con attenzione la luce, si è giocato con il colore e la carta da parati.
Che cosa è possibile realizzare con questi budget?
«Con una buona ricerca e una buona progettazione è possibile realizzare dei piccoli angoli cottura funzionali e non banali. Di solito questi mobili sono parte integrante di altri spazi, è quindi importante conservare un buon livello di estetica senza rinunciare alla funzionalità».
«È di fondamentale importanza considerare il livello degli elettrodomestici perchè sono una voce di costo importante. Un buon metodo è realizzare una scala di priorità e individuare quali sono gli oggetti che si potranno acquistare in un secondo momento. Non risparmiare sulla struttura della cucina, ma magari su alcuni accessori».
«Oggi tutte le cucine industriali permettono di giocare con moduli ed elementi che nel giusto progetto possono far nascere composizioni interessanti. I colori e le texture aiutano. Usare i piani di lavoro come fianchi dei mobili o per incorniciare una composizione è una strategia poca costosa, così come scegliere mobili e pensili con profondità diverse».
«I laminati sono ormai di uso comune per contenere i budget e hanno raggiunto un livello tecnologico di praticità e comodità interessante. Si trovano ormai di tutti i colori e di ogni texture e questo consente di giocare con la personalizzazione del progetto. Le composizioni lineari sono sicuramente le più convenienti e anche le più pratiche».
Raccontaci: sono state utili queste informazioni? Se hai altre domande, scrivile nella sezione Consigli!
Se invece hai bisogno di progettare la cucina, cerca su Houzz l’esperto di cucine più adatto a te.
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«Con una buona ricerca e una buona progettazione è possibile realizzare dei piccoli angoli cottura funzionali e non banali. Di solito questi mobili sono parte integrante di altri spazi, è quindi importante conservare un buon livello di estetica senza rinunciare alla funzionalità».
«È di fondamentale importanza considerare il livello degli elettrodomestici perchè sono una voce di costo importante. Un buon metodo è realizzare una scala di priorità e individuare quali sono gli oggetti che si potranno acquistare in un secondo momento. Non risparmiare sulla struttura della cucina, ma magari su alcuni accessori».
«Oggi tutte le cucine industriali permettono di giocare con moduli ed elementi che nel giusto progetto possono far nascere composizioni interessanti. I colori e le texture aiutano. Usare i piani di lavoro come fianchi dei mobili o per incorniciare una composizione è una strategia poca costosa, così come scegliere mobili e pensili con profondità diverse».
«I laminati sono ormai di uso comune per contenere i budget e hanno raggiunto un livello tecnologico di praticità e comodità interessante. Si trovano ormai di tutti i colori e di ogni texture e questo consente di giocare con la personalizzazione del progetto. Le composizioni lineari sono sicuramente le più convenienti e anche le più pratiche».
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Dove: Roma, quartiere Prati, piccolo appartamento di 50 m² posto al secondo piano di un condominio degli Anni ’30 con soffitti molto alti (3,30 m).
Anno ristrutturazione: 2019
Metratura della cucina: 6 m²
Costo arredo cucina: 2.800 euro
Costo elettrodomestici: 1.100 euro, a cui aggiungere 380 euro per il frigorifero.
Costi ulteriori: la consulenza rientra nel progetto di ristrutturazione, ma in proporzione si aggirerebbe tra i 400/500 euro. Rivestimento fondo cucina effetto marmo 40 euro al m² (per 3 m² ), 570 euro è il prezzo di tavolo e sedie.
La richiesta del cliente. La proprietaria, una single di 35 anni, ha chiesto una cucina con funzioni basic, facile da pulire che avesse tutto il necessario. Per ottimizzare la metratura dell’appartamento, ha voluto anche che fosse comunicante con la zona giorno.
Il progetto. «Ho optato per una cucina lineare con moduli standard e frigo separato così da poterlo mimetizzare in una nicchia non visibile dalla zona giorno». L’architetto ha scelto di colorare le pareti con una tinta forte per valorizzare la piccola cucina.
Fornitori. Il rivestimento è di 41zero42 Mate Collection 60x60; moduli sono della linea Metod di Ikea, Voxtorp+Ekestad; top in laminato; tavolo Livia tondo da 120 cm in frassino di Miliboo; sedie di Maisons du Monde in velluto Clyde; lampade pendenti di Kave Home.