Idee di elenagiulioromano
Angolo cottura: ante con maniglia a gola integrata, modello Voxtrop bianco opaco di Ikea; sedie bianche: repliche delle DSW di Eames, acquistate su Ebay; lampade sopra l’angolo cottura: lampade e cavi colorati acquistati da Comoretto, Milano, e assemblatiPrima della ristrutturazione, la zona giorno, caratterizzata da un’ampia finestra, era organizzata come fosse una grande (e un po’ ingombrante) cucina, i cui pensili in alluminio correvano lungo il lato destro della stanza: decisamente troppo grande per le dimensioni dell’appartamento, rendeva l’ambiente claustrofobico e toglieva molta luce. Il padrone di casa ha quindi preferito eliminare la cucina esistente, posizionare un angolo cottura sotto l’ampia finestra e arredare semplicemente il resto della stanza con una bella scrivania di recupero e alcune semplici sedie in legno.
Questa soluzione rende la zona giorno più leggera e luminosa. Le pareti, prima gialline e abbastanza spente, sono state dipinte di bianco e una fascia verde, lo stesso colore che troviamo ripreso nelle sedie e in altri oggetti che arredano la stanza, vivacizza l’ambiente. Attorno al tavolo Paola ha sistemato alcune seggiole bianche da lei acquistate, mentre le seggiole verdi in legno sono del padrone di casa.Una bella ceramica di Caltagirone troneggia sul tavolo.Alle pareti, inoltre, ha appeso delle riproduzioni di Fortunato Depero e una tavola optometrica acquistata a Montreal.Il pavimento della zona giorno è un gres che imita le venature del legno. Il proprietario lo ha trovato quando ha acquistato la casa e ha deciso di non cambiarlo.
Credenza incassataSe hai una nicchia in cucina rimasta inutilizzata sfruttala per inserire una credenza. in questo modo non occupa altro spazio nella stanza e resta a filo parete. Per realizzarne una nuova bisogna verificare lo spessore del muro e creare uno spazio ad hoc, poi si potrà collocare una credenza già esistente o realizzarne una su misura.
A tutta pareteDi grandi dimensioni, chiamare un mobile così semplicemente credenza, è riduttivo: sei ante a vetro, altrettante in legno e cassetti possono contenere davvero ogni genere di stoviglie e provvista necessaria in una cucina. Il legno non trattato dà alla credenza un aspetto semplice ma perfettamente collocabile anche in una cucina moderna.
Stile anni CinquantaHai un arredo contemporaneo in cucina e non sai se la credenza della nonna può trovare qui il suo posto perfetto?Non preoccuparti perché lo stile anni Cinquanta si armonizza perfettamente con l’essenzialità di una cucina contemporanea. Quando si dispone di molto spazio e si preferisce collocare un arredo a parete questa è l’idea giusta: la credenza si trasforma in un punto di rottura piacevole esteticamente. Inoltre, se le dimensioni sono piuttosto importanti, si trasforma in un utilissimo mobile contenitore.
8. Per riscaldare un bagno troppo essenzialeNeutro al punto giusto e facilmente abbinabile alla gamma dei bianchi e dei grigi, il rosa può diventare un ottimo alleato per dare qualità e carattere a bagni (troppo) minimal e a soluzioni ultra essenziali. Caldo e vellutato al punto giusto, sicuramente meno scontato dei bianchi caldi e dei beige, scalda senza eccessi e senza vincolare troppo. Se poi lo si abbina a superfici in legno chiaro di rovere o di faggio, o – come già detto – alla gamma più chiara dei marmi, il risultato stilisticamente è garantito.
7. Per far risaltare un pavimento e creare nuovi abbinamenti cromaticiSe scelto nelle tonalità più chiare e pacate, il rosa si comporta un po’ come una tinta neutra ma con una punta in più di personalità, quindi facilmente combinabile ad altri colori o a fantasie e finiture. Utilizzato come in questa soluzione, in una tonalità molto tenue per le pareti, ben si mischia al geometrico pavimento scelto nei toni del verde acqua. Una combinazione che regala freschezza e modernità allo spazio rendendolo estremamente originale nella sua semplicità.
10. Illusioni ottiche Progetto: ArchSIDEDove: RomaLe scelte fatte: «La scelta progettuale di realizzare la doccia a filo pavimento è dettata dalla volontà di avere una percezione visiva di continuità tra il pavimento e il rivestimento, realizzati entrambi con cementine esagonali di diversa tonalità. In questo caso anche un sottile piatto doccia sarebbe risultato d’impedimento e non avrebbe contribuito all’idea iniziale.Per agevolare il deflusso dell’acqua è stato posato il massetto con una pendenza di circa 1%. Un’attenzione particolare è stata rivolta a tutta l’impermeabilizzazione e all’installazione della canaletta di scarico (tipo Geberit CleanLine). Quest’ultima, realizzata in acciaio inox spazzolato, è stata tagliata su misura per tutta la larghezza della doccia e posizionata a filo parete e pavimento. Per quanto riguarda le stuccature, al fine di garantire la massima sicurezza, di migliorare l’adesione e diminuire l’assorbimento dell’acqua, abbiamo usato un additivo (tipo Fugolastic)».
Opzione 3. Docce a filo con rivestimento del pavimento diverso dal bagno5. Sfruttare gli angoli difficiliProgetto: Studio di Architettura Antonio GiummarraDove: RagusaLe scelte fatte: «Il materiale usato per il pavimento della doccia è marmo di Trani dello spessore di 3 cm, spazzolato, realizzato a misura da un marmista di Modica. La lastra di marmo è stata scavata impercettibilmente verso il punto di scarico dell’acqua (piletta) con un macchinario a controllo numerico, in quanto la stessa inizialmente si presentava perfettamente piana. Il piatto doccia è stato montato a filo pavimento; il giunto di accostamento tra il pavimento (in questo caso parquet di rovere naturale) e il piatto doccia è stato realizzato con cordonatura in silicone nero».
Opzione 2. Docce con piatto da appoggio3. In muratura, alle spalle dei sanitariProgetto: Deposito CreativoDove: RavennaLe scelte fatte: «Si tratta di un piatto doccia Docciardesia di Globo dallo spessore di 3 cm appoggiato a pavimento. Questo piatto si può posare anche per essere a filo con il pavimento, ma noi preferiamo lasciare sempre un piccolo dislivello per evitare i punti deboli di giunzione di due materiali accostati che hanno due caratteristiche diverse».
I colori in casa: la libertà di cambiare idea Nella camera di Sapna regna il rosa, un colore che la padrona di casa non ha mai particolarmente amato: «I colori, dentro la mia casa, cambiano di continuo. Fino a poco tempo fa, le pareti erano nere. Il rosa non mi è mai piaciuto, ma poi ho conosciuto una persona che mi ha fatto completamente cambiare idea sul rosa salmone e me ne ha fatto apprezzare le qualità. Ora ho addirittura i capelli tinti di rosa!».
«Mi piacciono molto i corridoi che ti portano in qualche luogo e questo è il collegamento tra il mio spazio privato e l’esterno», sostiene Sapna. I quadri appesi alle pareti sono stati acquistati durante un viaggio in Cina.
8. Reminiscenze di vacanze estiveProgetto: Crisp ArchitectsDove: New YorkIl dettaglio di stile: non solo i disegni delle piastrelle catturano lo sguardo, ma soprattutto il blu profondo che si estende anche sul pavimento della doccia e continua sul mobile.
4. Gusto industrial: il box doccia in ferroProgetto: ValloniaDove: StoccolmaIl dettaglio di stile: il mix di formati scelti per le piastrelle ruota attorno alla coppia cromatica bianco e nero.
1. Bianco e nero insolitoProgetto: JDA StudioDove: SydneyIl dettaglio di stile: le piastrelle opache a parete con posa a spina di pesce.
8. Per seguire le trasformazioni dello spazio nel tempoNonostante appartenga alla categoria dei low cost, questo mobile è una di quelle cose che dura nel tempo.Semplice da spostare e da inserire (anche stilisticamente), si porta facilmente di stanza in stanza, ma anche di casa in casa, e tutte le volte potrà essere l’artefice di nuove composizioni d’arredo e di funzionali combinazioni sempre diverse.E tu? Hai trovato altri modi per usare il PS Metal Cabinet? Allega le tue immagini nei Commenti!
La libreria a tutta parete
6. I tessutiAltro grande tema sviluppato nel mondo dei decorativi è quello dei tessuti. Qui la creatività ha trovato un fertile campo, col risultato di rivestire con tessuti leggeri e impalpabili le pareti. In primo piano abbiamo sete e lini grezzi, con raffinati giochi chiaroscurali delle sottilissime trame che riproducono i filati.
L’altro lato della cucina è caratterizzato da una parete blu oltremare: «Questo blu intenso crea un bel contrasto con il batipin evocando l’atmosfera di un altro posto, come i giardini Majorelle a Marrakech».Pittura blu: Forestine marin, Ressource; piano di lavoro: Leroy Merlin
L’atmosfera vintage prosegue in cucina, grazie a una carta da parati simile al Toile de Jouy e un vecchio tavolo di famiglia con sedie Thonet da bistrot in abbinato.La parete sulla sinistra è rivestita con il multistrato di pino, un filo comune presente in tutto l’appartamento, mentre il piano di lavoro in laminato di rovere richiama il legno sull’altro lato della stanza.
La seconda parte del doppio salotto è stata convertita in un ufficio con biblioteca. I proprietari ne avevano bisogno perché hanno molti libri e lavorano da casa con regolarità. La biblioteca è stata realizzata su misura con lo stesso multistrato di pino impiegato per le sedute sotto le finestre; il lavoro è stato portato a termine da Jan Maes, un falegname con una vena artistica, che nel tempo libero si dedica anche alla pittura e alla scultura. Prestando molta attenzione alla praticità e alle linee della stanza, ha consigliato la costruzione di scaffali leggermente sfalsati e regolabili e di una scrivania che parte dalla libreria.
…o micro e delicatiBelli, ma anche un po’ scontati, se pensati per la parete che fa da fondale al letto, i pattern di questo tipo possono essere impiegati, in maniera più creativa, per impreziosire la parete di fronte al letto. Una sorta di arazzo da ammirare, ma anche un’ottima soluzione progettuale per ricomporre, e regolarizzare, le dimensioni di uno spazio dalla forma non del tutto regolare.Raccontaci: hai mai pensato di puntare su fantasie floreali in casa? Condividi le tue preferenze nella sezione Commenti.AltroIdea Décor: le Fantasie Floreali non Sono Più Kitsch
O come in questo bagno, in cui delicati fiori dai toni chiari ben si delineano su un fondo nero inchiostro e creano un bilanciato contrasto con la boiserie in legno verde salvia. Uno spazio importante e ben costruito, pensato con un pavimento nero lavagna che ancora di più esalta il fantasioso gioco cromatico dei fiori alle pareti.
Pensate a questa esplosione di fiori sotto un tavolo di cristallo o su un parquet dai toni chiari. Il mix studiato di tonalità scure e brillanti darà all’insieme una sferzata di energia. Tappeto: Fool’s Paradise di Moooi, design Marcel Wanders
Soluzioni personalizzateVi sono anche cucine il cui piano cottura può essere personalizzato: è possibile scegliere di integrarlo con diversi accessori, dalla griglia alla friggitrice. Anche i forni possono essere multifunzione, a gas, elettrici o a convezione forzata. Non mancano soluzioni dotate anche di uno sportello in più per tenere le pietanze in caldo.«La vecchia cucina economica, oggi, si è evoluta sia per estetica che per tecnologia: i nuovi modelli in commercio non solo sono esteticamente molto belli ma tecnologicamente molto avanzati, permettendo usi combinati di gas e legna, ricircolo di calore e molto altro» aggiunge Lo Torto.
Come funzionanoQueste cucine sono generalmente dotate di un piano per cuocere, un forno integrato e alcuni modelli danno spazio anche a una piastra a induzione, per avere una zona cottura mista.A proposito di forni, è possibile scegliere anche modelli con forni multifunzione, passando dal decongelamento al grill. Addirittura sul mercato esistono modelli dotati di tre forni multifunzione elettrici.Il bruciatore è in terra refrattaria o, nei modelli più costosi, in ghisa. Vi sono anche cucine economiche con serbatoio dell’acqua che permette di accumulare il calore e quindi di mantenere l’acqua riscaldata alla stessa temperatura per molte ore, anche senza combustione. Questo consente di diminuire i costi e di ottimizzare il consumo di energia.
CaratteristicheLe cucine economiche sono realizzate in genere in ghisa e in acciaio. Sono modelli che consentono di cucinare, ma non solo. Affascinanti negli ambienti più grandi, sono perfette anche in quelli dalle dimensioni più contenute perché permettono di rispondere a più funzioni: riscaldare, cucinare o produrre acqua calda.
6. L’alternativa minimale è un pannello di legno rusticoL’effetto rustico che ci piace di questo tipo di porta può essere anche evocato in modo più essenziale, con un pannello di legno al naturale attraversato da due elementi in ferro effetto ruggine, come nell’esempio in foto.È un’interpretazione più minimale, ma altrettanto fedele, di quell’estetica rurale a cui la tendenza si ispira.E ora, a te la parola!Anche tu hai scelto di installare una porta da fienile? Condividi con noi foto e consigli nei Commenti.
Nome: Casa MorrisseyArchitetto: BlaarchitetturaIndirizzo: Corso Massimo d’Azeglio 114Apertura per Open House: sabato 9 giugno ore 10-14; domenica 10 giugno ore 10-14Modalità di visita: visita libera in ordine di arrivoPerché visitarloL’appartamento, di proprietà di un architetto dello studio che ne ha curato la ristrutturazione, è caratterizzato da un’accurata scelta dei materiali, utilizzati per creare elementi di arredo che scandiscono il susseguirsi degli spazi e delle funzioni.
Foto di Chris SnookColpo d’occhioChi ci abita: l’interior designer Beth Dadswell con il marito e il figlioDove: LondraSuperficie: tre camere da letto e due bagni Progettisti: Takero Shimazaki (architetto) e Beth Dadswell di Imperfect Interiors (interior designer)«Non volevamo sovraccaricare il sito e perdere il bellissimo cortile», dice Beth Dadswell. «Abbiamo aggiunto un ampliamento di un piano con pareti vetrate che si affacciano sul lato anteriore dell’edificio esistente, rimosso il tetto piatto crollato e aperto la zona per un piccolo cortile sul retro».
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